15th Airlift Wing

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Visitare le isole Hawaii è già di per se stessa un’esperienza non comune, ciò nondimeno per chi si interessa di res militaria è un occasione irripetibile di approfondimento storico che consente di ripercorre per intero lo svolgimento del secondo conflitto mondiale sul fronte pacifico. A questo pregevole risultato si perviene, sia visitando i musei presenti sull’isola di Oahu, che osservando le numerosissime vestigia sparse per l’arcipelago. Tuttavia non tutto è aperto al pubblico così, quando ci viene offerto di iniziare la nostra visita presso il 15th AW dalla sede comando delle Pacific Air Forces, accettiamo di buon grado, anche in considerazione del fatto che il PACAF HQ Building è attualmente uno dei pochi edifici rimasti a non aver subito variazioni di rilievo negl’anni successivi all’attacco del 7 dicembre 1941 (anche perchè protetto dal National Historic Preservation Act), mostrando ben visibili tutti i fori e le scalfitture lasciate dai proiettili giapponesi.

Ma il tempo stringe e le nostre esigenze fotografiche incombono, così, dopo aver riflettuto a fondo dinnanzi al Courtyard of Heroes, posto al centro del cortile interno dell’edificio a perenne ricordo di coloro che persero la vita durante l’attacco, ci dirigiamo verso la base USMC di Kaneohe Bay sulla quale osserveremo un Globemaster III impegnato in una serie di avvicinamenti e touch and go addestrativi (va sottolineato infatti che non è possibile effettuare ad Hickam questo tipo di procedure a causa del notevole traffico in arrivo ed in partenza dall’Honolulu International Airport che ne condivide piste e raccordi).

Origini e struttura

Il 15th AW è l’unico reparto di prima linea permanentemente basato sulla Hickam Air Force Base ed è, nella sua forma attuale (estate 2008), un reparto piuttosto recente, essendo stato commissionato soltanto il 28 aprile 2003. Tuttavia la sua nascita viene storicamente messa in relazione con la costituzione del 15th Pursuit Group (Fighter), realizzatasi il 22 novembre 1940 presso la base USAAF di Wheeler Field, qualche decina di chilometri a nord di Honolulu. Sotto queste insegne, prese parte sin da subito alla II Guerra Mondiale partecipandovi con suoi P 36 e P 40, già dal 7 dicembre 1941.

Dopo queste prime “schermaglie” venne ridesignato 15th Pursuit Group (Interceptor) con in carico tre Pursuit Squadron (45th, 46th e 47th) che, nel maggio 1942, cambiarono rispettivamente denominazione in Fighter Group e Fighter Squadron (nel maggio 1943 si aggiunsero tre ulteriori FS: il 6th, il 18th e il 78th).

Durante la guerra, il reparto assunse il doppio ruolo di difesa aerea dell’arcipelago e copertura aerea delle operazioni militari sul Pacifico orientale impiegando svariati velivoli; tra i quali vale la pena ricordare: i Curtiss A 12 “Strike”, i Grumman OA 9 “Goose”, i Martin B 12, i Boeing P 26 “Peashooter”, i Curtiss P 36 “Hawk”, i Bell P 39 “Airacobra”, i Curtiss P 40 “Warhawk”, i Republic P 47D “Thunderbolt” e soprattutto i mai dimenticati North American P 51 “Mustang”.

Finite le ostilità, venne disattivato nell’ottobre 1946 per poi essere ricostituito come 15th Fighter Group il 29 giugno 1955 presso il Niagara Falls Municipal Airport, nello stato di New York, dove, dopo aver impiegato proficuamente i North American F 86 Sabre e i Convair F 102 Delta Dagger, fu nuovamente disattivato nel luglio 1960.

Due anni dopo fu ricostituito in Florida presso la MacDill AFB con la denominazione di 15th Tactical Fighter Wing ed assegnato al Tactical Air Command, sotto il quale operò per i successivi otto anni impiegando i propri velivoli, essenzialmente Phantom II e  B 57, nelle operazioni aeree sul Vietnam del Nord (all’epoca il 15th TFW contava su quattro Tactical Fighter Squadron – 45th, 46th, 47th e 43d – equipaggiati con diciotto velivoli ognuno)

Disattivato nel 1970, venne riattivato ad Honolulu l’anno successivo divenendo così 15th Air Base Wing. Da allora in poi venne inquadrato organicamente nelle Pacific Air Forces occupandosi essenzialmente del supporto logistico in favore dei velivoli in viaggio tra la West Coast e il Far East, per i quali Hickam costituiva una sosta obbligata.

L’ultimo cambiamento è del 2003, quando, pur mantenendo i compiti di gestione della Hickam Air Force Base, venne ridesignato 15th Airlift Wing, in attesa di essere equipaggiato con i nuovissimi airlifter C 17 Globemaster III (in totale tra l’8 febbraio e il 18 luglio 2006 vennero consegnati otto velivoli, il primo dei quali chiamato “Spirit of Hawaii, Ke Aloha”).

Allo stato attuale, sebbene il supporto ai reparti rischierati ad Hickam sia ancora di competenza del Wing, i compiti assegnati riguardano uno spettro ben più ampio che va a soddisfare, in maniera non esclusiva, anche le esigenze di trasporto strategico della 25th Infantry Division (US Army) e dell’Hawaii National Guard (collaborazione che in quest’ultimo caso riguarda anche i reparti aerei poiché all’occorrenza vengono impiegati equipaggi di volo dell’Hawaii ANG inquadrati nel 204th AS, mancante di una linea volo propria)

Tra le altre mansioni espletate, il 15th AW si occupa della gestione della Bellows Air Force Station, allocata nell’area di Waimanalo sulla costa est dell’isola di Oahu per scopi essenzialmente ricreativi, come anche delle istallazioni presenti sull’isola di Wake Island, che fino alla primavera del 2005 erano di competenza dell’allora 13th Air Force, basata sulla Andersen Air Force Base (Guam).

Per quanto concerne le unità subornate, ha alle dipendenze quattro gruppi: il 15th Maintenance Group, composto da un Aircraft Maintenance Squadron, un Maintenance Squadron e un Maintenance Operations Squadron, per un totale di 500 effettivi, tra civili e militari; il 15th Medical Group, suddiviso in 15th Aeromedical-Dental Squadron, 15th Medical Operations Squadron e 15th Medical Support Squadron; il 15th Mission Support Group, formato da otto reparti minori (Civil Engineer Squadron, Mission Support Group, Contracting Squadron, Communications Squadron, Mission Support Squadron, Security Forces Squadron, Services Squadron ed MSS Civilian Personnel Flight); e il 15th Operations Group (OG) nel quale sono inquadrati gli unici due Airlift Squadron (AS) del Wing, il 535th ed il 65th (al suo interno sono presenti anche il 15th Operations Support Squadron – OSS – ed il 15th Air Support Operations Squadron – ASOS -, che si occupano del supporto logistico dei velivoli in carico alle due “squadriglie”).

Il 535th Airlift Squadron

La decisione di dare vita al 535th AS va ricollegata essenzialmente alle necessità di trasporto strategico della 25th ID che, in ossequio alle attuali esigenze strategiche, è stata munita di uno Stryker Brigade Combat Team (SBCT) equipaggiato con oltre trecento veicoli ruotati multiruolo Stryker. Le succitate esigenze riguardano in particolare la necessità di avere uno strumento militare più facilmente proiettabile, senza necessariamente disporre di reparti permanentemente rischierati all’estero, come avvenuto ad esempio durante la Guerra Fredda sul fronte europeo.

Conseguentemente, nei primi anni duemila si decise di riorganizzare i reparti da trasporto in funzione dei nuovi SCBT cercando, quando possibile, di avvicinare entrambe le unità per creare funzionali binomi operativi (come nel caso della 25th ID, che, grazie ai Globemaster III del 535th AS, può essere rischierata con minimo preavviso in tutta l’area di competenza delle Pacific Forces).

In particolare, le capacità strategiche dei C 17 consentono alle Pacific Air Forces il trasferimento a 4500 miglia di distanza di due Stryker per sortita che nel caso di uno SBCT, normalmente formato da sei battaglioni e sei compagnie per un totale di 310 veicoli, salgono a circa centocinquanta, alle quali vanno aggiunte quelle per i mezzi di supporto e gli effettivi, oltre 3500 militari (ciò nondimeno, allo stato attuale il 535th viene impiegato principalmente a supporto delle operazioni in Iraq ed Afghanistan).

Ma il trasporto strategico è solo una delle mansioni dei C 17, in quanto i Globemaster III nascono anche come assetto tattico, almeno per quanto concerne capacità e potenzialità del design costruttivo che consente operazioni efficienti anche da superfici semi-preparate, come “piste” in terra battuta o ghiaccio. Ciò, tradotto in termini operativi, garantisce una flessibilità piena che eliminando ogni necessità di retrovie potrebbe in teoria consentire il trasferimento in prima linea dei reparti.

Aspetto ultimo, ma non meno importante, del binomio Stryker – Globemaster III è poi la possibilità di paracadutare sia i mezzi che gli uomini direttamente in zona d’operazioni consentendo, grazie ad eventuali rifornimenti in volo, aviolanci a distanze che solo pochi anni fa sarebbero state impensabili (questo aspetto è ancor più importante viste le caratteristiche dei C 5 Galaxy che ne impediscono l’impiego off-airport rendendone estremamente difficoltoso l’impiego in operazioni di aviolancio).

Il 65th Airlift Squadron

In conclusione troviamo il 65th AS che, inquadrato nel 15th ABW, futuro 15th AW, opera dalla Hickam AFB dal 1992, anno in cui venne equipaggiato con due C 135 Stratolifter appositamente configurati per il trasporto degli alti comandi delle Pacific Forces.

Attualmente risulta dotato di un singolo C 40A Clipper, versione militare del Boeing 737-700C, e di un C 37A, derivato dal velivolo executive Gulfstream.

Claudio Maugeri

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