Il 2 e 3 settembre presso la base aerea di Zeltweg, nell’Alta Stiria, si è svolta quella che è senza dubbio una delle più importanti manifestazioni aeree programmate per il 2016 in Europa e parimenti più importante evento aeronautico austriaco.
Lo show si svolge con cadenza almeno biennale e la sua preparazione impegna per mesi sia le autorità militari che quelle civili della regione, essendo previsti fino a 300.000 visitatori per edizione. D’altronde già in gennaio il vicegovernatore Michael Schickhofer nel commentare l’evento dichiarava che “Airpower 2016 è un forte segnale di cambiamento nella regione” che pone all’avanguardia “la Stiria a livello nazionale e internazionale”.
Sul fronte governativo la consapevolezza dell’importanza dell’evento è parimenti profonda e contestualmente faceva eco al governatore Christian Buchmann, Ministro dell’Economia, che ha descritto l’Airpower come una storia di successo economico e turistico per la regione.
L’edizione in questione è la sesta prevista a Zeltweg con costi ripartiti per un terzo sui tre attori principali: Ministero della Difesa, Land della Stiria e Red Bull, che, rappresentando il principale sponsor aeronautico privato in Europa e forse al mondo, ha avuto una parte importante presentando, tra gli altri, sia in statica che in volo: un TAH-1F, un P-38L, un B-25J, un F4U-4, un T-28B e un DC-6B.
Partner strategico, soprattutto per l’organizzazione del core event aeronautico, sono state ovviamente le Forze Armate austriache che ne garantiscono anche la cornice di sicurezza in concorso con le forze di polizia, queste ultime chiaramente più orientate alla cornice esterna dell’evento.
Alla manifestazione hanno partecipato quasi 250 velivoli provenienti da venti paesi con una netta prevalenza di mezzi aerei austriaci, oltre 50. Questi ultimi hanno anche dato vita ad una spettacolare dimostrazione aerea di liberazione ostaggi da parte delle forze speciali, appoggiate da formazioni di Bell OH58 Kiowa, Agusta-Bell AB212, Sud Aviation Alouette III e Sikorsky S70A Black Hawk. Per il recupero degli ostaggi è intervenuto un Lockheed C130K Hercules coperto da caccia Typhoon.
Durante l’Airpower il pubblico ha anche potuto osservare, tra le tante, dimostrazioni in volo dei seguenti velivoli: Pilatus PC7, Saab J105, De Havilland DH115 Vampire, Fouga CM170 Magister, Saab J29 Tunnan, Saab J35 Draken, Northrop F5E Tiger II, Eurofighter Typhoon, Mikoyan-Gurevitch MiG29 Fulcrum, Dassault Rafale, Saab JAS39C Gripen, Mil Mi35 Hind, Agusta A109 Hirundo ed infine un meraviglioso Messerschmitt Me262, replica perfetta del capolavoro tedesco appartenente alla Messerschmitt Foundation.
Tra le pattuglie acrobatiche presenti avevamo: la croata Krila Oluje con i PC-9M, la Patrouille de France con gli Alpha Jet E, le Frecce Tricolori con gli MB339A, la polacca Orlik Aerobatic Team con PZL130, la Patrulla Aguila con i C101EB e i PC-7 del Team svizzero.
Nutrita era anche la partecipazione di mezzi aerei e terrestri alla mostra statica che comprendeva anche cingolati e trasporto truppe delle forze di terra austriache.
Claudio Maugeri