Dal 22 maggio al 5 giugno, più di 800 militari e oltre 30 velivoli, principalmente elicotteri e cacciabombardieri, si sono rischierati presso la base aerea n.11 di Beja in Portogallo per partecipare alle esercitazioni combinate Real Thaw ed Hot Blade (RTHB) 2024 , gestite dal Comando Aereo dell’Aeronautica Militare Portoghese e, per quanto riguarda la componente elicotteristica, coordinate per la prima volta dal Multinational Helicopter Training Centre (MHTC), basato presso la base aerea n.1 di Sintra ad una ventina di chilometri da Lisbona.
Come avremo modo di vedere, analogamente ad altre esercitazioni aeree complesse, la RT/HB ha visto i partecipanti operare in un contesto joint ma anche combined andando ad interfacciarsi con assetti aerei ma anche terrestri e in qualche caso di estrazione navale.
Il focus della manovra aerotattica è stato quindi posto sulla massimizzazione dell’integrazione e dell’interoperabilità dando l’opportunità ai partecipanti di condurre un’ampia gamma di missioni tattiche, caratteristiche degli attuali teatri di conflitto.
Come ben esemplificato dal coordinatore delle attività addestrative, il Maggiore Cláudio Peixeiro, entrambe le esercitazioni hanno messo in pratica tattiche, tecniche e procedure delle forze armate portoghesi e dei partecipanti internazionali, volte a migliorare l’interoperabilità e le abilità nel condurre operazioni multi dominio.
L’esercitazione
L’Aeronautica portoghese conduce la Real Thaw annualmente sin dal 2009 attraendo consuetudinariamente svariate forze aeree alleate grazie alle condizioni meteorologiche della regione, particolarmente favorevoli e stabili, e agli spazi aerei usualmente sgombri.
Nell’edizione di quest’anno, associata come visto alla HB, e sulla falsa riga delle precedenti, in ogni giornata di attività è stata prevista almeno una finestra operativa all’interno della quale ha avuto luogo una Composite Air Operation (COMAO) e attività seriali, sia diurne che notturne, specificatamente dedicate alla singola tipologia di mezzo aereo coinvolto.
In particolare, successivamente ad una giornata di volo dedicata all’ambientamento, le missioni hanno riguardato operazioni di evacuazione di personale militare e civile, difesa aerea, infiltrazione oltre le linee avversarie e principalmente Close Air Support, in favore sia di forze di terra che di forze speciali.
La zona di operazione ricomprendeva un’ampia zona a sudovest della penisola iberica con aree specificatamente dedicate alle singole attività di volo, quali COMAO e Shadow wave, con specifiche prescrizioni per l’attività di volo notturna.
Nella maggior parte delle aree lo spazio aereo è stato riservato garantendo il passaggio in quota dei velivoli di linea e prevedendo parimenti limitate attività a bassissima quota sul mare e sulla terra ferma, così da limitare l’impatto sulla popolazione civile residente e sulle attività commerciali ed industriali.
Partecipanti
Alla RT/HB erano presenti svariati team JTAC (Joint Terminal Attack Controller) e TACP (Tactical Air Control Party) specializzati proprio nel cosiddetto ultimo miglio delle missioni CAS, con il compito di guidare in radiofrequenza i velivoli verso i bersagli designati o direttamente le armi stesse mediante designatori laser. Il tutto posizionandosi a ridosso delle postazioni avversarie.
I team provenivano da nove nazioni: Portogallo, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Danimarca, Austria, Polonia, Paesi Bassi e Germania.
Tra i partecipanti vanno annoverati: cellule Intel Francesi, Portoghesi e Austriache; elementi terrestri portoghesi, appartenenti ad una Brigata Meccanizzata e alla fanteria di marina; e un distaccamento francese composto da due squadre dell’Air Parachute Commando 10 della Base Aerea 123 e dell’Air Parachute Commando 20 della Base Aerea 115.
Per la componente aerea, accanto a due EF-2000 e un MQ-9 spagnoli, due F16M e un C27J rumeni e quattro L159 cechi, troviamo: il Portogallo con 3 F-16AM, appartenenti alla Esquadra 201 “Falcões” e alla Esquadra 301 “Jaguares”, 2 AW-119 Koala della Esquadra 552 “Zangões”, 1 C-130H Hercules della Esquadra 501 “Bisontes”, 1 EH-101 Merlin della Esquadra 751 “Pumas”, 1 (K)C-390 della Esquadra 506 “Rinocerontes” e 1 P-3C Cup+ Orion della Esquadra 601 “Lobos”; la Francia con 5 Mirage 2000D della Base Aerea 133 e 1 E-3F della Base Aerea 702; la Danimarca con 1 C130J della Eskadrille 721 di Alborg; l’Austria con 2 AB212 del Luftunter stutzungs geshwader di Horsching; e la Svizzera con 2 AS532 del Lufttransportgeshwader di base a Dubendorf.
Claudio Maugeri